Posted by D'Alembert on February 22, 2001 at 08:00:39 AM EST:
"E come potrebbe essere altrimenti? Il canto francese cade nella più grave mancanza contro l'espressione: è sempre uguale a se stesso. Il dolore e la gioia, il furore e la tenerezza hanno sempre lo stesso stile, sempre la stessa linea melodica, lo stesso andamento della modulazione, e sempre il più elementare, misero e monotono; e così chi va ad ascoltare un'aria francese, può essere sicuro che l'ha già sentita cento volte. Del resto i musicisti sono più scusabili degli ascoltatori per questa povertà: per la maggior parte dei francesi, la musica che definiscono di canto, non è altro che musica comune, che ha già stancato le loro orecchie centinaia di volte; per loro, brutta è un'aria che non si riesce a canticchiare, come brutta è un'opera di cui non si riesce a ricordare niente."
D'Alembert - Osservazioni sulla libertà della musica.