Posted by Omar Wisyam on December 29, 2000 at 08:29:42 AM EST:
Sottrarre Cioran a Cioran.
Cioran è uno scrittore antidepressivo, sebbene si sia sforzato di essere deprimente. Le frasi, gli aforismi, dei suoi libri sono tuttavia costruiti in modo banale. Applicare il détournement su questi testi non è facile, perché essi, a loro volta, impiegano questo sistema. Cioran operava trasformando, "deturnando", delle frasi di un pallido buonsenso, il più piatto e ottuso immaginabile, cioè invertendone il significato.
Quindi, modificando il senso di un testo qualunque di Cioran, si rischia di ottenere di nuovo le frasi da cui era partito lo scrittore rumeno, del tutto inutilizzabili.
Talvolta è preferibile lasciare il testo così com'è, non sempre ovviamente.
1.
Spiegare un testo significa deriderlo, la storia della filosofia è la storia del disprezzo della filosofia.
2.
Se della psichiatria l'unica cosa interessante sono i discorsi dei matti, dei libri di critica lo sono le citazioni, di solito sbagliate.
3.
L'importante non è leggere, ma circondarsi di aneddoti sugli scrittori di cui non si è letta una riga, così si impara di più sul loro conto.
4.
La stupidità aiuta. Essere ottusi è la migliore protezione dai rischi della libertà.
5.
Per leggere bisogna odiare ciò che è scritto nei libri, contrastare la loro forza nociva; ciò aiuta a capirli e a sopravvivere al veleno che contengono.
6.
Nella lettura è preferibile, tra tutti, lo stile della portinaia.
7.
Fallire è un desiderio riuscito.
8.
La quantità di finzione nel tragico deve crescere proporzionalmente, perché un pensatore sia preso sul serio oggi.
9.
Il timore del ridicolo, se non è superato d'un balzo, fa rimanere al di qua delle proprie possibilità.
10.
Il nemico è quello che mi somiglia di più.
11.
Salvaguardare l'insignificante è il pregio che di solito accordiamo a un libro.
12.
E' cosa banale dire che oggi un'opera d'arte è insieme brutta e impossibile.
13.
Se qualunque verità può essere sostituita da un'altra, lo stesso non si può dire della speranza.
14.
Dopo i vent'anni, se va bene, non si fa che verificare quel poco che si è capito.
15.
Scrivere è disobbedire alla volontà di dire ciò che si ha da dire.
16.
Che ogni soluzione peggiori la situazione precedente può essere considerato consolatorio riguardo al peggio.