Posted by Omar Wisyam on December 04, 2000 at 08:47:20 AM EST:
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11.
Il dramma dell'unicità come merce è il suo carattere imitabile, la sua inesauribile riproducibilità tecnica, quando lo stile è la massa. La depersonalizzazione è comunque la nicchia della psicologia. Dove più tranquillamente riposare? - sostiene la voce dell'economia politica. Quando l'annullamento è radicale, e la cronaca ne sa offrire talvolta delle folgoranti rappresentazioni, non restano eterni che il brivido e il ghigno con cui la paura ci prepara, nonostante il paradiso in terra chiami alla felicità.
12.
Le congetture dell'impero.
La vera volontà di potenza è nell'obiettivo della felicità. In ciò che effettivamente sostiene questa caccia sta la sua immanenza e la sua impossibile realizzabilità materiale, che dunque, almeno questa, ci è data.
13.
Ripasso dialettico.
Tutti i settori intellettualizzati che misurano una non stupita e non rinegoziabile inutilità, sotto pena di un maggiore discredito, attestano che l'ottusità di massa non è né svista né imprevisto, ma gli effetti della risaputa verità non c'è bisogno che si smarriscano,intanto che essi (si) rendano conto, che non sanno cosa farsene.
14.
Il miraggio dell'unicità è oscenamente offerto alla più vasta delle platee possibili. La mitologia dello spettacolo serve a realizzarla, compresa la sua caricatura. Ogni deriva teorica desiderante o il suo deturnamento è ricattabile e insufficiente, preparando la sua prossima mitografia.
15.
Non c'è attesa senza che qualcosa si riveli o sparisca. L'attendismo è una dilapidazione incantevole ma funesta, fatalistica, nel senso di ciò che è proprio del fato, e di ciò che è naturale, cioè funebre. Ma per ogni caduta ad inferos vi è capitalizzazione e dunque vera accumulazione nella matura economia odierna.
16.
Se si traduce (tradisce) in atto il diritto alla felicità si ottiene una quasi perfetta simulazione, cioè altri spettacoli non si danno, perché non c'è svista se non per finta.
17.
Ridere è la professione del postmoderno.
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